POP ART: La Pop art è una corrente artistica nata a metà del XX secolo, il cui nome deriva dalla parola inglese "popular art" ossia arte popolare. La Pop Art è un movimento artistico che è emerso negli anni '50 in Gran Bretagna e Stati Uniti. La Pop art ha innovato profondamente l'immaginario dell' arte includendo ad esempio l'immaginario della cultura popolare come la pubblicità, le news, ecc. . . La pop art presta attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società consumistica. L'appellativo "popolare" deve essere inteso non come arte del popolo o per il popolo ma, come arte di massa, cioè prodotta in serie. In un mondo dominato dal consumo, la Pop art guarda il mondo esterno, il complesso degli stimoli visivi che circondano l'uomo contemporaneo. È infatti un'arte aperta alle forme più popolari di comunicazione come la pubblicità o i quadri riprodotti in serie. Il fatto di voler mettere sulla tela o in scultura oggetti quotidiani elevandoli ad arte si può collegare al movimento svizzero Dada, ma senza quell' aspetto provocatorio e critico. Le origini della pop art vanno ricercate nella crisi attraversata dall'arte non figurativa e in particolare dall'espressionismo astratto, che portò la giovane generazione di artisti alla ricerca di una nuova espressione artistica che prendesse ispirazione dalle forme della vita quotidiana. Le immagini prodotte dal cinema, dalla televisione e dalla pubblicità, gli oggetti commerciali della società consumistica e i nuovi idoli creati dai mass media divennero i protagonisti e i materiali espressivi di questa nuova forma artistica.Gli artisti della pop art si interrogarono sul problema della riproducibilità dell'arte nell'epoca industriale, sul come e se mantenere il carattere esclusivo dell'opera d'arte, o se invece conciliare la realtà consumistica con il proprio linguaggio. Dalle diverse risposte date a questi interrogativi nacque la diversità di stili e di tecniche tipica della pop art. Da un lato la creazione artistica divenne meccanica, dall'altro vennero recuperate le lezioni delle principali avanguardie del Novecento come le provocazioni del dadaismo che per primo mescolò arte e realtà. I maggiori esponenti del genere furono tra gli altri: R. Lichtenstein, che si richiamò al mondo dei fumetti o C. Oldenburg, che riprodusse in grande scala beni di consumo, o fece apparire molli e quasi in decomposizione oggetti tecnologici. Maestro riconosciuto fu Andy Warhol, anche regista cinematografico, che trasformò l'opera d'arte da oggetto unico in un prodotto in serie, come nella famosa serie dei barattoli di minestra Campbell, con la quale egli confermò che il linguaggio della pubblicità è ormai diventato arte e che i gusti del pubblico si sono ad esso conformizzati. la Pop Art trova i propri soggetti nel quotidiano e fonda la propria comprensibilità sul fatto che quei soggetti sono per tutti assolutamente noti e riconoscibili. Con sfumature diverse, gli artisti riprendono le immagini dei mezzi di comunicazione di massa, della pubblicità. La Pop Art infatti usa il medesimo linguaggio della pubblicità e risulta dunque perfettamente omogenea alla società dei consumi che l'ha prodotta. un artista pop trasforma le immagini della strada in arte.
C.OLDENBURG
R. LICHTENSTEIN
ANDY WARHOL
KEITH HARING: Keith Haring (Reading, 4 maggio 1958 – New York, 16 febbraio 1990) è stato un pittore e writer statunitense. È stato uno degli esponenti più singolari del graffitismo emergendo nella scena artistica durante il boom del mercato dell'arte degli anni ottanta insieme ad altri artisti: i suoi lavori hanno rappresentano la cultura di strada della New York di quel periodo. Usando la tecnica dell'arte stilizzata, sua ragione di vita è divenuto uno degli artisti più originali del secolo scorso. Keith Haring ha realizzato molte opere inerenti l'armonisa diversità delle persone e il rispetto per le diversità culturali e fisiche (come il tuttomondo), per questo l'ho scelto per la mia ricerca.